Un duro colpo è stato assestato alla N’drangheta da parte della Dia di Brescia. Si tratta di un provvedimento di confisca eseguito in seguito all’emissione di un decreto nei confronti dell’imprenditore edile Giacomo Marchio, originario della provincia di Crotone e residente nel mantovano.

Si tratta di un ingente quantitativo di immobili composto da 48 appartamenti in provincia di Mantova, 11 immobili in provincia di Crotone, altri 7 immobili, un’auto e numerosi rapporti finanziari per un valore complessivo che supera i 5 milioni di euro.

Le indagini sono state attuate della sezione operativa Dia di Brescia, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia: determinanti sono state le analisi dei flussi di denaro risultato sproporzionato rispetto alla reale posizione economica.

Giacomo Marchio era già stato stato condannato a 4 anni e sei mesi nel processo “Pesci” per favoreggiamento personale e falsa testimonianza. A questa condanna, in primo grado va aggiunta, quella definitiva per usura, del 2013.