
Quella dell’annuario è una tradizione, ma questa volta è più speciale del solito. Sì, perché fra pochi giorni l’Associazione Artisti Bresciani compirà 80 anni e l’annuario si trasforma in una testimonianza non solo del lavoro fatto nel biennio 2023-2024, ma anche della vitalità di questa storica realtà.
Vitalità dell’arte
Prova della vitalità sono i più di 300 soci fra cui una Scuola d’Arte che, spaziando dalla pittura ad olio e acquerello al disegno del nudo e dalla scultura alla calligrafia giapponese, affida mediamente 90 allievi all’esperienza. Un’attività espositiva che nell’ultimo biennio ha saputo promuovere e organizzare 13 mostre sulle più varie tematiche, oltre a 15 personali di artisti locali. Non manca poi un’attività culturale che va dalle lezioni di storia dell’arte ai dibattiti.
Sono state quasi 10.000 le presenze che, nel solo 2023, hanno frequentato la sala di vicolo delle Stelle a cui vanno aggiunte le migliaia di visualizzazioni dei video che sui social documentano le attività culturali.
Le mostre del rapporto AAB
Tra le mostre che vengono riportate ci sono:
- “Gli artisti e la piazza”, per i cinquant’anni della strage.
- “Millenials”, ciclo di mostre che afferma l’attenzione al linguaggio artistico delle giovani generazioni.
- “Maddalena, il bosco dell’arte”, che recentemente ha avuto grande visibilità grazie al leone di Matteo Cretti denominato “Il custode”, opera di land art esposta prima su corso Palestro, poi a Brixia Expo in occasione della rassegna “Brescia Futura”, infine approdata alla sua collocazione definitiva, sul monte Maddalena.
- “Presente inquieto”, che ha segnato la riapertura al pubblico dell’ex Cavallerizza.
Le 3 sezioni dell’annuario
Nella prima parte dal titolo “Iniziative”, con testo a cura del direttore di AAB Dino Santina, vengono presentati i fatti salienti che hanno caratterizzato la vita dell’Associazione nel 2023-2024; nella seconda parte è proposto un dossier, a cura di Roberto Mazzoncini, membro del Consiglio Direttivo, che analizza “L’AAB oggi, 80 anni di età”. Nella terza parte, infine, alcuni soci artisti presentano la propria produzione al vasto pubblico di lettori di questa pubblicazione. La cura di questa ultima sezione è stata affidata a Lionella Parolari, Gigliola Ciatti, Ivette S. Espinoza e Mattia Tucci.
Un’associazione “democratica”
L’attuale presidente Massimo Tedeschi descrive la AAB come “un’associazione democratica”. Infatti ogni tre anni rinnova le proprie cariche e l’appuntamento è fissato per l’inizio di giugno.