Nel primo tempo il Brescia soffriva la verve della squadra di casa allenata da Braglia. Brescia, come sempre nelle ultime gare, apatico e lento con l’imprecisione a farla da padrone. E così non stupiva il vantaggio del Cosenza che giungeva al 18′ con Bruccini fortunato nel trovare la deviazione di Romagnoli con il petto. La squadra di Corini faticava a trovare le distanze tra i reparti. Torregrossa, il migliore dei 22 in campo, sbagliava un pallonetto con il sinistro. All’ennesimo affondo il Cosenza raddoppiava: traversone di Legittimo dalla sinistra con Embalo a bruciare sull’anticipo Romagnmoli battendo di testa l’incolpevole Alfonso. Il Brescia provava con la forza d’animo e nell’ultimo istante di gioco del primo tempo Torregrossa aveva la palla per riaprire il match ma ancora una volta il pallonetto di sinistro dell’attaccante non trovava il bersaglio. Nei 15 minuti dell’intervallo Corini spronava e strigliava i suoi. L’effetto era immediato: in campo entrava un Brescia completamente diverso dai primi 45′. Spalek, ben servito da Sabelli rimetteva in carreggiata il Brescia. Era il 53′. Da lì in avanti era un monologo a tinte biancoazzurre. Brescia a trovare il pareggio con il rigore procurato da Torregrossa e trasformato da Donnarumma. Ma il Brescia non muore mai e nella “zona Brescia” Donnarumma confezionava un ciccolatino a Bisoli che metteva palla in rete per l’estasi della capolista. Ora 20 giorni di pausa con il Brescia a ricaricare le batterie in vista del finale di campionato che conduce alla gloria