Estorsione, detenzione ai fini di spaccio, lesioni e minacce. Sono le accuse che hanno portato in carcere due fratelli, originari di Alcamo ma residenti in provincia.

Gli arresti, eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Gardone Val Trompia sono scattati su ordine della Procura di Brescia al termine delle indagini condotte dai Carabinieri di Gussago grazie alle quali i mitilari hanno identificato i due fratelli come autori dei reati contestati.

Le indagini, avviate ad autunno del 2020, anche attraverso l’analisi di tabulati telefonici e alcuni testimoni, hanno consentito ai militari di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza a carico degli uomini che, oltre ad aver avviato una redditizia attività di spaccio, in più occasioni hanno messo in atto violente estorsioni nei confronti di acquirenti debitori, minacciandoli e provocando loro lesioni, oltre a danneggiare, in una circostanza, mobili e suppellettili”.

Nel corso delle operazioni, uno dei due fratelli è stato trovato in possesso di pezzi di una Mini Cooper risultata rubata a Passirano il mese scorso, frammenti di hashish, bilancino di precisione, un revolver con matricola abrasa, mentre nell’abitazione dell’altro fratello, sono stati sottoposti a sequestro un panetto di hashish e circa 2.500,00 euro in contanti.

I due sono stati arrestati e trasferiti nel carcere “Nerio Fischione” di Brescia.