Le farmacie bresciane diventano un presidio di ascolto e orientamento per le donne vittime di violenza. Anche Brescia entra ufficialmente nella rete “Farmaciste Insieme”, promossa da Federfarma per valorizzare il ruolo delle professioniste del settore e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
Il progetto, avviato a livello nazionale con il protocollo d’intesa siglato lo scorso maggio in Parlamento, prevede una formazione specifica per i farmacisti, che potranno riconoscere situazioni di rischio e indirizzare le donne verso i centri antiviolenza o i servizi territoriali competenti.
A Brescia l’iniziativa è stata presentata da Emilia Nocerino, vicepresidente nazionale di Farmaciste Insieme, insieme alla presidente di Federfarma Brescia e delegata regionale Clara Mottinelli, durante un incontro che ha coinvolto anche rappresentanti di Comune, Provincia e Regione.
Nelle farmacie aderenti sarà esposta la locandina del progetto “Mimosa”, con il messaggio “Giù le mani!”: un segnale visibile che indica un luogo sicuro, dove poter chiedere aiuto o informazioni in modo riservato.
“La farmacia è un punto di comunità vicino e accessibile – ha sottolineato Clara Mottinelli –. Vogliamo che chi subisce violenza sappia che qui può trovare ascolto e un orientamento verso i servizi che possono aiutarla. A Brescia abbiamo piantato un seme che ora dovrà crescere e dare i suoi frutti”.