“La responsabilità del controllo sulle strutture che hanno accettato è dell’Ats – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – che si è recata sul posto e ha valutato se ci fossero e condizioni”.

Fontana, intervenuto nella trasmissione di Mediaset Mattino Cinque, ha parlato delle inchieste sulle morti nelle case di riposo lombarde. Mercoledì la Guardia di Finanza si è recata anche a Palazzo Lombardia per acquisire alcuni documenti ai fini di proseguire nelle indagini.

“Aspetto con estrema serenità l’esito delle indagini – ha detto il governatore – Noi abbiamo fatto una delibera su una proposta dei nostri tecnici, una scelta fatta perché non c’erano più posti per ricoverare gente che non poteva essere curata a casa, non respirava e avrebbe necessitato di un ricovero in sub intensiva o in intensiva”.

Fontana ha poi detto che le condizioni necessarie per poter accettare, sempre stabilite dai tecnici, erano molto stringenti e prevedevano ad esempio locali completamente separati rispetto a quelli dove si trovavano gli ospiti e personale dedicato.

“La responsabilità del controllo sulle strutture che hanno accettato è dell’Ats che si è recata sul posto e ha valutato se ci fossero e condizioni – ha concuso – Le Rsa che avevano le condizioni e hanno accettato sono pochissime, su 700 solo 15. I dati sui decessi di quelle 15, inoltre, sono in linea con le altre se non un pochino sotto”.