Resistenza climatica, questa è la risposta di Fridays for Future che sta per scendere in piazza in tutta Italia per contestare la politica del Governo Meloni in tema di ambiente, ritenuta dal gruppo negazionista. E anche Brescia si sta preparando per la manifestazione, che si terrà venerdì 6 ottobre dalle 9.30 in Largo Formentone.

“Eppure abbiamo un governo che, all’indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica – ha detto Martina Liberini, una delle portavoci di Fridays for Future Brescia, in merito agli episodi di quest’estate – In più Brescia e la Lombardia hanno una situazione dell’aria pessima: serve applicare rapidamente tutte le soluzioni locali, specialmente sulla mobilità sostenibile, che in buona parte è di competenza comunale”.

I giovani attivisti contestano al Governo una linea ancora troppo legata ai combustibili fossili, criticando in particolare il cosiddetto “Piano Mattei” e ponendo l’attenzione sugli stringenti obiettivi che l’Italia dovrà raggiungere da qui ai prossimi anni. Solo per fare un esempio la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti dell’80% entro il 2030.

“Non resteremo a guardare mentre il mondo viene condannato a morire – dicono da Fridays for Future – Possiamo vivere senza combustibili fossili, ma non sopravviveremmo un giorno senza le risorse del pianeta”.

Tra le soluzioni per tutelare le risorse del nostro pianeta e in particolare l’acqua Fridays for Future suggerisce: ridurre i consumi, ripristinare gli alvei originari dei fiumi, tutelare e promuovere la salute del suolo, favorirne l’assorbimento dell’acqua, spingere la forestazione, e ripristinare i fondi del PNRR per il dissesto idrogeologico.