“Garda unito”. È questo lo spirito della mozione presentata dal consigliere Gabriele Barucco (Forza Italia) e approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia.
L’obiettivo è quello di dotare gli operatori economici delle tre regioni che lambiscono il Garda, Lombardia, Veneto e Trento, delle stesse regole in modo che un turista non si trovi di fronte a regole diverse da una città all’altra. “Una situazione che non viene capita dal turista -dice Gabriele Barucco- che percepisce il Lago di Garda come unico e non diviso in tre regioni con regolamenti differenti da regione a regione”

“Serve che l’offerta turistica sia omogenea – ha detto Barucco – per garantire agli operatori lombardi le stesse condizioni di competitività degli altri operatori turistici e veicolare in modo unitario l’immagine positiva del Lago di Garda”.

Barucco ha richiamato l’Accordo Quadro Interregionale firmato nel 2014 fra Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Comunità del Garda proprio per uniformare scelte politiche e amministrative riguardanti l’area del bacino lacustre.

Serve una vera e propria armonizzazione delle scelte politiche “perché le tre regioni che si affacciano sul Garda hanno adottato diverse misure precazionali relativamente alla riapertura in sicurezza delle attività e il contenimento del contagio, all’uso dei dispositivi e alla gestione dei vari servizi turistici del territorio”. Le misure, ora differenti tra di loro, sottolinea Barucco, “nella percezione del turista generano propensione a scegliere località più ‘permissive’ come a dimostrare un maggior grado di sicurezza rispetto al territorio lombardo. Quindi il Consiglio regionale impegna il Presidente e la Giunta Regionale a valutare, nello spirito dell’Accordo Quadro Interregionale, l’azione di politiche e misure coerenti, adottabili nel modo più uniformemente possibile sull’intero ambito turistico gardesano”.