L’accusa, per  un 26enne di Ghedi  è di sequestro di persona per aver segregato la sua ex fidanzata in cantina e averla massacrata di botte.
Questo il racconto di lei, una 27enne di Leno in tribunale.
Davanti ai giudici ha raccontato la “sua” verità: quella di essere stata chiusa in cantina e picchiata, non una sola volta.
In un’occasione, avendo il cellulare in tasca aveva chiamto i carabinieri che l’avevano liberata. Per lui, un 26enne di Ghedi erano scattate le manette, poi gli arresti domiciliari. Ma poi – ha raccontato – si erano rivisti e riappacificati. E lei aveva ritirato la denuncia. Una nuova frequentazione, tra i due, durata qualche mese, ma poi di nuovo, secondo il racconto della ragazza, le botte.
Il prossimo 8 aprile, davanti ai giudici della prima sezione penale parlerà lui, raccontando la “sua” verità