Schede elettorali, piccole urne non dissimili da quelle che siamo abituati a vedere nei deggi “dei grandi”. A qualche mese dal cambio di amministrazione, a Brescia è tempo di rinnovare anche il consiglio comunale dei ragazzi con le classiche elezioni nelle scuole.

Questo nuovo mandato ha visto un notevole incremento delle iscrizioni delle scuole primarie e secondarie di primo grado al progetto: un elemento importante per la costruzione della partecipazione dei più giovani alla vita pubblica. Nel 2009, anno di avvio del progetto, le scuole coinvolte furono 18 con 219 alunni candidati. Quest’anno, dopo una lieve flessione nel biennio precedente, hanno partecipato al progetto 36 istituti con 434 candidati.

I consigli comunali dei ragazzi “favoriscono l’educazione ai diritti umani, al rispetto delle differenze, alla parità di genere, agli stili di vita sostenibili, alla solidarietà e all’inclusione, alla cultura non violenta, alla cittadinanza globale attraverso forme di apprendimento formali e informali, conoscitive ma soprattutto esperienziali – scrivono dalla Loggia – In questo modo i giovani partecipanti acquisiscono competenze – intese come combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti – per agire o reagire a idee, soggetti, situazioni pubbliche che hanno ricadute nelle comunità locali”.