Gli “Italiani senza cittadinanza” riaccendono i motori. O meglio, non li hanno mai spenti. Il movimento dei figli e delle figlie di immigrati è da anni impegnato sul fronte di una riforma che cancelli lo ius sanguinis e introduca nel nostro Paese il cosiddetto ius culturae per ottenere il passaporto tricolore. Ma per ora non se n’è fatto nulla. Oggi, come riporta Repubblica, combattono contro il decreto sicurezza, che ha allungato a 4 anni i tempi burocratici necessari a ottenere la cittadinanza. In gioco ci sono i diritti di un milione di bambini, nati o cresciuti in Italia, da genitori stranieri.