Un cane addestrato a individuare esche avvelenate e un gruppo di studenti curiosi di capire come si protegge la fauna selvatica. Così è iniziata la mattinata all’Istituto Canossiano di Brescia, dove i Carabinieri Forestali hanno incontrato le classi per parlare di tutela dell’ambiente e legalità.
Il Gruppo Forestale di Brescia ha spiegato agli studenti come si interviene nei casi di reati contro la fauna e quali rischi comporti la diffusione di veleni sul territorio. A Brescia è arrivata anche l’Unità cinofila antiveleno del Nucleo di Dervio, con il cane “Senna”, addestrato a riconoscere bocconi e sostanze pericolose usate nei casi di bracconaggio o avvelenamento degli animali.
I ragazzi hanno assistito a una dimostrazione operativa e visto da vicino le tecniche di ricerca usate nelle bonifiche dei luoghi contaminati e nei controlli delle aree naturali.
L’incontro rientra nelle attività di educazione alla legalità ambientale rivolte alle scuole, con l’obiettivo di far conoscere il lavoro dei Forestali e i rischi che minacciano la fauna selvatica.















































