
Nuovo attacco no-vax a Brescia. Ancora una volta gli ormai tristemente noti graffiti rossi sono comparsi sul nostro territorio, con l’altrettanto nota firma del fantomatico gruppo “ViVi”. E come in episodi già registrati nel recente passato nella nostra provincia, il bersaglio di questi vandali è stato un cimitero: il cimitero San Francesco di Paola. Inoltre, poco distante, è stato vandalizzato anche l’ufficio postale di via Allegri a San Polo.
Mentre sono state avviate le indagini per riuscire, magari attraversi i nastri della videosorveglianza, a individuare i responsabili, la Loggia ha già fatto sapere di essersi attivata per ripristinare le strutture danneggiate al cimitero.
“Il rispetto dei luoghi pubblici non è una questione estetica o burocratica, è il segno tangibile del rispetto che nutriamo per la nostra città e per chi la vive – ha tuonato la sindaca Laura Castelletti in una nota – A chi tenta di seminare paura o caos, rispondiamo con fermezza, legalità e coesione civile. Brescia è e resterà una città responsabile, solidale e consapevole”.
Castelletti ha definito “grave, offensivo e profondamente vile” questo gesto. “Imbrattare un luogo di memoria e di raccoglimento significa non solo danneggiare beni pubblici, ma colpire simbolicamente l’intera comunità – ha aggiunto – Lo sfregio non è solo materiale: è un oltraggio alla dignità dei defunti, al dolore dei familiari, al senso civico che tiene unita una città”.
Condannando l’atto vandalico, la Sindaca ha inoltre voluto esprimere “solidarietà ai professionisti della sanità e ai rappresentanti istituzionali che da mesi sono oggetto di intimidazioni organizzate e ripetitive sui social, con un metodo che ha le caratteristiche tipiche dell’odio coordinato. Ci stiamo già attivando, in raccordo con le autorità competenti – ha concluso – per monitorare e contrastare anche sul piano informatico questi comportamenti, che non devono trovare spazio né nelle nostre strade né in rete”.