Come spesso capita le celebrazioni di un anniversario sono anche l’occasione per tratte i bilanci. Oggi nella caserma bresciana, la Guardia di Finanza ha festeggiato i 248 anni dalla fondazione ed è stato anche illustrato un breve consuntivo delle attività svolte fra il 2021 e i primi mesi del 2022.

In questi mesi le fiamme gialle hanno eseguito 478 ispezioni e 1.997 indagini. Una voce importante hanno ovviamente le frodi fiscali e la lotta all’evasione. In questi campi i reati fiscali individuati sono stati 163 (in particolare fatture false), 511 le persone segnalate e 19 quelle finite in manette. Sono stati inoltre sequestrati beni per un valore superiore ai 17 milioni di euro.

Le attività ispettive hanno poi consentito di portare alla luce diversi casi di evasione fiscale internazionale che hanno fatto recuperare 36 milioni di euro. Individuate 99 persone prima sconosciute al fisco che avevano evaso l’iva per 100 milioni. Sono stati anche scoperti 446 lavoratori irregolari.

Più volte abbiamo poi riferito di percezioni indebite dei sussidi come il reddito di cittadinanza. I finanzieri bresciani ne hanno scoperte 195 di cui 127 segnalate al tribunale (spesso queste persone erano anche in possesso di beni di lusso). Un totale di 2 milioni di euro sottratti illegalmente allo Stato.

Con l’obiettivo di salvaguardare il sistema economico e imprenditoriale dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, la Guardia di Finanza ha sequestrato e confiscato oltre 10 milioni, ma si andrà anche oltre. Una voce importante in tal senso è il riciclaggio per cui sono finite nei guai 153 persone di cui 23 sono state arrestate. 24 denuncie e 7 arresti anche per il fenomeno dell’usura acuitosi per la crisi causata dal covid.

La Finanza bresciana ha anche dato il suo contributo nel contrsato allo spaccio con il sequestro di 114 chili di droga, l’arresto di 24 spacciatori e il sequestro di 5 mezzi.

Non dimentichiamo infine il Soccorso alpino della Guardia di Finanza che ha permesso di recuperare ben 96 persone in difficoltà.