Dopo la grande paura per la pesante sconfitta in quel di Trieste, i leoni tirano fuori gli artigli e conquistano il posto che sanno di meritare. Sono serviti gli straordinari, una gara 3 foriera di stanchezza fisica e mentale. Ma la vittoria, anche per come è arrivata, galvanizza le calottine bresciane e soprattutto vale la finale scudetto con Recco.
Una prestazione corale dell’An Brescia, una partita praticamente mai in bilico, un 13 a 6 che riporta la squadra all’ultimo atto dopo una anno di purgatorio nella “finalina” per il terzo posto.
Superato con qualche fatica di troppo l’ostacolo, ora però la finale è da giocare al meglio. Martedì 6 maggio alle 20 si parte con la prima gara della serie scudetto. Grazie all’ultima sfida vinta dai leoni in regular season si parte dalla Mompiano, e il fattore casa contro Recco oltre a non essere scontato è primo passo importante.
“Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto pienamente – è stato il commento a caldo di Stefano Guerrato – Non ci siamo mai disuniti e siamo rimasti concentrati dal primo all’ultimo minuto, riuscendo ad imporre il nostro gioco. Loro pensavano di venire qua a vincere ma così non è stato: per alcuni poteva essere bella la favola di Trieste in Finale, ma noi non crediamo alle favole. Detto questo si festeggia per questa vittoria, ma la testa è già alla serie contro Recco. Oggi abbiamo dimostrato, ancora una volta, che con la testa giusta possiamo fare grandi cose”.
Il match
Davanti a una piscina di Mompiano gremita, i Leoni partono forte e, dopo un paio di tentativi dalla lunga distanza, trovano il vantaggio a gioco fermo con Dolce dai 5 metri. Trieste trova il pareggio poco dopo, con Draskovic che realizza la doppia superiorità numerica, iscrivendosi al match già dalla fase più embrionale. Guerrato rimette il naso in avanti con una bomba scagliata da posizione tre, ci pensa ancora Draskovic a pareggiare in controfuga. Il collettivo guidato da Sandro Bovo passa nuovamente in vantaggio grazie alla conclusione mortifera di Ferrero e poi con l’alzo e tiro letale di Del Basso.
I bresciani strappano decisamente nei minuti successivi: Dolce innesca ai due metri Gianazza e sigla il +3. Dall’altra parte Baggi Necchi si esalta, registrando un intervento provvidenziale su Mezzarobba mentre in attacco Alesiani, in mezzo a tre difensori giuliani, trae il massimo con un tiro a schizzo che finisce alle spalle di Lazovic. I bianco blu schiacciano sull’acceleratore in cerca di un vantaggio che garantisca maggior tranquillità, in una sfida che nasconde sicuramente possibili insidie, nonostante l’inizio più che convincente.
Balzarini mostra la specialità della casa, incaricandosi e spedendo in fondo al sacco il tiro lasciatogli.
Alla ripresa delle ostilità c’è un continuo botta e risposta di reti tra i lombardi e i giuliani, con Alesiani, Ferrero e Dolce da un lato e con Petronio, Draskovic e Podgornik dall’altro; nel mezzo anche un rigore spedito largo da Irving. Il capitano dell’AN manda all’incrocio una diagonale lunga imprendibile, gli risponde quello alabardato, il quale schiaffeggia la sfera con la punta delle dita dal palo. Ferrero, ispirato dall’inizio dell’incontro, scaraventa sotto la traversa una saetta con i fiocchi; Draskovic trafigge Baggi Necchi ma Dolce fa lo stesso dall’altra parte con l’estremo difensore montenegrino; infine la Podgornik invece conclude il terzo quarto con la rete del 10-5.
Gli ultimi otto giri di lancette iniziano nuovamente in salita per Trieste: Draskovic e Balzarini lottano al centro, con il primo che nel duello commette un’ingenua brutalità di frustrazione. Ferrero mette a segno la tripletta personale finalizzando il penalty e Brescia gode dei quattro minuti di vantaggio numerico. Nonostante ciò l’AN non gonfia immediatamente la rete, ma prima ci pensa Mezzarobba con una deliziosa palomba che supera la linea di porta. I padroni di casa vanno vicini al primo gol dopo il gioco violento, con Lazovic che però respinge sul suo palo; ma nella seconda chance Guerrato non perdona su imbeccata perfetta di Dolce. Piove sul bagnato per la Pallanuoto Trieste, che si vede terminare anche la gara del proprio capitano Petronio dopo molteplici proteste seguite dal cartellino rosso estratto dalla guida arbitrale. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Giri che pone la firma sulla tredicesima rete dei suoi e fa partire i festeggiamenti dell’intero pubblico bresciano in visibilio.
Il tabellino
AN Brescia – Pallanuoto Trieste: 13-6 (4-2; 3-0; 3-3; 3-1)
AN Brescia: Baggi Necchi, Del Basso 1, Guerrato 2, Faraglia, Balzarini 1, Gianazza 1, Dolce 2, Giri 1, Alesiani 2, Ferrero 3, Irving, Gitto, Massenza Milani.
Pallanuoto Trieste: Lazovic, Podgornik 1, Petronio 1, Liprandi, Marziali, Sedlmayer, Manzi, Mezzarobba 1, Razzi, Draskovic, Kujacic, Mladossich, Oliva, Casavola.