Sono bastate poche partite ad Alfredo Donnarumma per diventare idolo dei tifosi. A suon di gol l’attaccante di Torre Annunziata ha fatto innamorare il popolo biancoazzurro di quel ragazzo del sud con la maglia numero 9 sulle spalle.

Un numero che per lunghe stagioni ha accompagnato l’esperienza di Andrea Caracciolo con le rondinelle. Un’eredità raccolta con umiltà e rappresentata nel migliore dei modi da quel giocatore voluto fortemente da Massimo Cellino in estate.

Prelevato con forza dall’Empoli a suon di reti Alfredo Donnarumma sta trascinando il Brescia al sogno promozione. Numeri che non mentono a fronte d’una stagione spaziale per il classe ’90. 21 centri in campionato in 19 partite, titolo di capocannoniere mai in discussione per lui. Realizzazioni a salire a 23 in 21 gare disputate con la maglia del Brescia.

Numeri da capogiro, paragoni e medie che si sprecano come quella che lo accosta ad un mostro sacro del calcio mondiale come Leo Messi. Numeri a dire quanto Alfredo Donnarumma sia implacabile sotto porta. Il bomber campano ha messo in mostra fino ad ora tutto il suo repertorio: gol di rapina, d’astuzia, di testa e dagli undici metri.

Un cecchino infallibile che potrebbe fare al caso anche della Nazionale se solo Roberto Mancini si accorgesse di lui. Nessuno come Alfredo Donnarumma ha segnato in Italia, scomodando paragoni azzardati nemmeno Cristiano Ronaldo.

Un feeling, quello con il gol, iniziato nelle prime due gare di Coppa Italia contro Pro Vercelli e Novara e proseguito spedito fino alla doppietta con il Carpi. Nel mezzo un viaggio colmo d’emozioni e di sensazioni positive, di quelle che fanno ben sperare. Con un bomber così, con un Donnarumma così il sogno chiamato Serie A è molto più possibile e vicino.

Si perchè Alfredo Donnarumma non è solo un goleador ma un vero uomo squadra capace anche di servire assist al bacio ai compagni. Per informazioni chiedere a Torregrossa e Ndoj, per citarne alcuni.