È stato presentato oggi “Il Cerchio della luna – Cooperativa Sociale”, il terzo centro antiviolenza bresciano. Il centro nasce dalla collaborazione di diverse professionalità impegnate nella lotta e nel contrasto alla violenza di genere, al maltrattamento fisico, psicologico e sessuale perpetrato sulle donne e sui loro figli, e alla violenza assistita generata dalla stessa.

Le attività svolte dalle professioniste hanno incluso più aree di intervento: preventiva, giudiziaria, psicologica, sociale, della formazione e dell’inserimento sociale. Il lavoro verrà volto i n Rete con le altre realtà presenti sul territorio avvalendosi del legame sinergico e strutturale rappresentato dell’appartenenza al gruppo ESSERE.

L’obiettivo prioritario del centro antiviolenza “Il Cerchio della luna” è il contrasto alla violenza di genere, sostenendo, accogliendo e orientando le donne e i minori vittime di maltrattamenti.

” Il Cerchio della luna” opera nel rispetto dei diritti fondamentali delle donne che beneficiano delle sue attività. Nello specifico i servizi seguono i principi:

  • Eguaglianza;
  • Imparzialità;
  • Gratuità;
  • Continuità;
  • Efficacia ed efficienza;
  • Accessibilità e trasparenza del servizio;
  • Riservatezza;
  • Informazione e partecipazione.

Si avvale dell’esperienza e della professionalità di personale qualificato sul tema della violenza domestica e della presa in carico di persone in situazione di grave disagio:

• 1 Coordinatrice;
• 2 psicologhe;
• 2 Educatrici professionali;
• 1 Assistente Sociale;
• 4 legali;
• 12 Operatrici volontarie;

Collaboreranno nella gestione del progetto:

• Una mediatrice culturale;
• Una supervisore;
• Altre figure in ragione delle specifiche necessità.

Parallelamente, “Il Cerchio della Luna” ha attivo uno sportello di orientamento interno al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vallecamonica (Esine). Questo, punta a colmare il gap tra le donne vittime di violenza e i servizi a disposizione; nonché condividere informazioni utili per ricevere tutela e supporto dedicato, grazie anche alla continua formazione per gli operatori sanitari e le forze dell’ordine. Lo sportello sarà aperto un giorno a settimana e sarà affiancato dall’attivazione di una operatrice h24. Inoltre è stato attivato (in via sperimentale) un progetto di educazione scolastica presso l’istituto DANDOLO di Bargnano di Leno.