Il corso d’acqua più inquinato d’Europa è nel Bresciano. Un micidiale cocktail di pesticidi e farmaci veterinari, molti dei quali fuorilegge da tempo, e di metalli pesanti ha contaminato in modo forse irreversibile la Roggia Savarona di Quinzano. Il concentrato di «veleni» supera di gran lunga quello degli altri 28 fiumi e canali irrigui di 10 Paesi europei monitorati da Greenpeace. L’attività di analisi – validata da istituti super partes – è contenuta nel report «Il costo nascosto della carne». Greenpeace punta infatti il dito contro l’agricoltura «spinta» della Bassa con l’uso di antibiotici nelle strutture zootecniche mette a rischio l’efficacia di farmaci vitali. I liquami originati da questi impianti inquinano l’acqua e l’aria e costituiscono una fonte di rischio per la fauna selvatica e la salute umana.