È stato inaugurato ufficialmente il cantiere del nuovo Polo di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di via Nikolajewka a Brescia. Una nuova struttura che è stata definita unica in Italia, ma anche fra le poche in tutta Europa.
Alla posa simbolica della prima pietra erano presenti il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, il direttore generale della ASST Spedali Civili Luigi Cajazzo e il direttore socio sanitario Enrico Burato.
Il nuovo polo sanitario sarà dedicato alla diagnosi, terapia e riabilitazione dei disturbi neuropsichiatrici infantili, neurocognitivi, psichici e comportamentali in età evolutiva. La struttura si propone come punto di riferimento a livello europeo, con un approccio innovativo e integrato nel territorio.
Finanziato con 13 milioni di euro dalla Regione Lombardia, il progetto prevede un edificio autosufficiente dal punto di vista energetico, classificato come Near Zero Energy Building. Il termine dei lavori è previsto per la primavera del 2027. La gara per la realizzazione è stata aggiudicata a un raggruppamento temporaneo di imprese tra Termotecnica Sebina S.r.l. e Duci S.r.l.
Tra le caratteristiche del nuovo polo figurano spazi dedicati alla teleriabilitazione, alla realtà virtuale, un giardino sensoriale e locali per il recupero delle autonomie nella vita quotidiana. Sono previsti anche laboratori informatici, ambienti per la neuropsicologia e una palestra.
Cinque le aree principali in progetto:
- Polo per il Neurosviluppo, con attività scolastiche e riabilitative per bambini da 0 a 5 anni;
- Laboratori innovativi, per autonomie simulate e riabilitazione digitale;
- Centro diurno per adolescenti, con spazi e misure di sicurezza dedicate;
- Centro per i disturbi del comportamento alimentare, con ambulatori, sale pasti assistiti e terapia di gruppo;
- Polo Adolescenti, con ambulatori e équipe integrate di neuropsichiatri infantili e psichiatri.
Il nuovo complesso sorgerà su un’area di circa 4.000 metri quadrati. L’intervento prevede la demolizione completa dell’edificio caratterizzato dalle due cupole, sostituito da una nuova struttura a forma di “L”, e la riqualificazione del corpo a corte esistente, che affaccia su via Nikolajewka.
Secondo i promotori, il polo sarà un esempio concreto di medicina di prossimità e qualità, capace di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e attenzione alle esigenze delle famiglie.