“Non possono pensare che ogni volta che c’è uno sbarco e viene definito dal Governo Meloni e dal Ministero degli Interni con il Ministro Piantedosi dove devono andare, se vanno indicando Brescia, è Brescia Città. No è Brescia e la sua provincia”.

La Sindaca di Brescia, Laura Castelletti, a poche ore dall’arrivo a Brescia (città) di altri 13 richiedenti asilo ha chiesto (e ottenuto) un incontro in Prefettura con il Prefetto, Andrea Polichetti e con il Presidente della Provincia, Moraschini, per chiedere equità nella distribuzione degli immigrati in arrivo sui 205 comuni della Provincia.

“SONO 45 I COMUNI CHE OSPITANO RICHIEDENTI ASILO SU 205. ALCUNI, CAMBIANDO AMMINISTRAZIONE SI SONO SFILATI”

La Sindaca, a questo giro, gioca d’anticipo, e “ragiona – dice – in prospettiva, in vista della bella stagione e dell’aumento degli sbarchi”.
E soprattutto prima di trovarsi nei tritacarne dei social e del centro destra per la presenza di immigrati in città. “Non ho nessuna intenzione – ha detto nella conferenza stampa indetta last minute in Loggia – di lasciare spazio alla demagogia di qualcuno, demagogia a buon mercato e ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. E credo che non vada tutto caricato sulla città.”

“Devo dire che il Presidente Moraschini mi è parso consapevole dei numeri, del tema, delle necessità. In prospettiva bisogna attrezzarsi e il comune di Brescia non può essere il luogo dove poi arrivano e si fermano – ha aggiunto la Sindaca -. Deve esserci un lavoro condiviso con la Provincia che deve poi farsi carico di sollecitare tutti i suoi comuni.

L’ESTRATTO VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DELLA SINDACA CASTELLETTI