Un autunno all’insegna dei richiami in Lombardia. Se a giorni apriranno le prenotazioni per la cosiddetta “booster” dedicata agli over 60, ora il Welfare lombardo sta ragionando su una seconda dose per chi nei mesi appena trascorsi si è immunizzato con il siero di Johnson&Johnson.

Attualmente la possibilità di farsi inoculare la terza dose è aperta agli over 80, ai fragili e agli operatori sanitari. Già entro la fine di questa settimana, al più tardi dalla prossima, questa possibilità dovrebbe essere estesa anche a settantenni e sessantenni che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da almeno sei mesi.

Il discorso cambia con quello che era stato presentato come il siero monodose Janssen di J&J. Come detto infatti al Regione starebbe già pensando a una seconda dose a distanza di due mesi dalla prima, senza alcuna distinzione di fasce d’età. Secondo gli esperti il richiamo potrebbe generare una risposta immunologica migliore, ma manca ancora il via dell’Ema che ci sta lavorando proprio in questi giorni.

Attualmente in Lombardia sono circa 300mila le persone vaccinate con Johnson&Johnson, una percentuale sostanzialmente bassa sul totale dei vaccinati. Per il momento il richiamo è in stand-by, ma per le decisioni degli enti regolatori potrebbe mancare poco.