Si è svolta nella mattinata di lunedì a Catanzaro l’inaugurazione del Centro operativo della Direzione investigativa antimafia, la DIA, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Lamberto Giannini. L’evento si è svolto in contemporanea con l’inaugurazione dei nuovi Centri operativi della Dia di Bologna e Brescia, collegati in diretta video.

Il taglio del nastro è stato effettuato dal ministro Piantedosi ma a colpire sono state le dichiarazioni del capo della Polizia Giannini: “È un momento importante questo, perché si riesce a realizzare un qualcosa che ha avuto un percorso pensato, un percorso normativo, ma soprattutto è stata avvertita una esigenza forte nel cercare di rafforzare ancora dei presidi di lotta contro la criminalità organizzata, che non ha quei confini geografici a cui noi siamo abituati”.

Le nuove sedi di Catanzaro, Bologna e Brescia rispondono all’esigenza di adeguare i reparti, uffici e articolazioni territoriali della Dia, all’evoluzione del fenomeno mafioso. In particolare, l’elevazione delle sezioni operative, già presenti nelle tre città, al rango di Centri operativi, si è resa necessaria per la presenza diffusa di fenomeni criminali di tipo mafioso, che richiedono un potenziamento strutturale per fronteggiare le crescenti esigenze preventive e investigative in quelle realtà.