Quattro feriti e danni per circa 9 milioni di euro. Le fiamme che ieri hanno avvolto il caseificio Solat a Castelletto di Leno, questa mattina non erano ancora state definitivamente spente. Sette le squadre dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato ininterrottamente ieri dalle 15  quando è scattato l’allarme. Sul posto anche tre ambulanze che hanno portato i feriti nei vari ospedali della provincia. Fortunatamente nessuno ha riportato gravi lesioni.

La produzione della Solat invece risentirà eccome dell’incendio che ha distrutto 30mila forme di grana, la metà di quelle prodotte annualmente dalla fabbrica. Secondo le prime ricostruzioni a scatenare le fiamme sarebbe stata un’esplosione delle tubature di metano. In poco tempo l’incendio ha colpito anche gli uffici divorando tutto quello che trovava davanti a sè. Impressionanti le immagini postate sui social dai passanti con le colonne di fumo visibili anche a parecchi chilometri di distanza.

Sul posto anche il sindaco di Leno Cristina Tedaldi e l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi che ha augurato all’azienda di poter ripartire al più presto.