Per le corse automobilistiche bresciane è ancora una macchia indelebile. Un’ombra nera su un movimento, quello del motorsport di casa nostra, da sempre terreno di grande passione ed emozioni. E’ l’incidente accaduto alla Malegno Borno il 29 luglio del 2017. In quell’occasione funesta morì il commissario di percorso Mauro Firmo di 57 anni. Nella mattinata di mercoledì presso il Pala Giustizia è iniziato il processo contro l’allora direttore di gara Francesco Tartamella. Oltre a lui sono imputati Francesco Bellingeri e Sergio Sensi rispettivamente delegato allestimento percorso e ispettore di sicurezza. Nell’udienza di mercoledì sono stati sentiti quattro testimoni portati dall’accusa. Tra loro, Davide Foroni, il commissario che si trovava vicino a Mauro Firmo, alla postazione 20, ferito gravemente dall’uscita di strada della Peugeot 106 ad oltre 150 km/h. Anche Mauro Foroni, padre di Davide, entrambi residenti a Verona, si trovava in quella postazione, ma dal lato opposto della strada. Fu il primo a dare l’allarme. Ieri nelle deposizioni entrambi hanno ribadito che la postazione 20, nel punto in cui si trovavano Mauro Firmo e Davide Foroni, non aveva via di fuga.