Sono 16 le vittime sulle strade bresciane da gennaio ad oggi. Rispetto al 2018 si tratta di 25 morti in meno, ma il dato rimane comunque preoccupante. Otto delle persone che hanno perso la vita avevano meno di 30 anni e gli incidenti più gravi si sono verificati durante la notte.

Marzo è stato sicuramente il mese più nero: 8 incidenti stradali, di cui 5 mortali. A metà mese a Carzago hanno perso la vita Alessandro Giuliani e Marco Cioccarelli, di ritorno da una serata con amici. L’ultima vittima in ordine cronologico è stato Paolo Coccoli, morto mercoledì 5 giugno in seguito ad un incidente in moto, falciato da un’automobile sulla Sp 77 a Castenedolo.

Nel 2018 sono stati 4 i ciclisti a perdere la vita, nel nuovo anno invece finora si è registrato solo un caso: quello del 40enne marocchino investito a Montichiari intorno alle 22.30, falciato da un’automobile che non si era accorta di lui.

A questi 16 incidenti mortali, vanno poi ad aggiungersi altri 4 scontri che hanno avuto gravi conseguenze per i coinvolti. Una maglia nera che attanaglia Brescia e non solo. Il nostro Paese infatti registra in Europa le percentuali più alte di decessi dovuti ad incidenti stradali (28%), soprattutto per quanto riguarda motociclette e ciclomotori.