Influenza, gastroenterite e congiuntivite. Sono queste le malattie infettive più frequenti negli asili nido della Lombardia nell’anno scolastico 2023-2024. Registrata anche la presenza di bronchiolite e streptococco che, pur con un’incidenza inferiore, possono destare preoccupazione in più. Nessuna segnalazione di morbillo, nonostante qualche allare in Europa.

È, in sintesi, quanto emerge dalla prima indagine condotta da Assonidi, l’Associazione degli asili nido e le scuole dell’Infanzia privati. Iniziativa che verrà ripetuta anche per il prossimo anno educativo. Assonidi ha realizzato una mappatura della presenza e della diffusione delle malattie infettive all’interno dei servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni): hanno risposto al questionario 278 asili nido con almeno una sede in Lombardia.

In particolare, è stato chiesto se nel corso dell’anno scolastico in corso siano stati riscontrati casi di una o più delle malattie indicate. L’influenza generica è risultata la malattia infettiva più frequente, con il 93% dei partecipanti al sondaggio che ha indicato un’incidenza di 3 o più casi. Seguono la gastroenterite infettiva con l’81% di 3 o più casi, la congiuntivite purulenta con il 62% di 3 o più casi e il 12% di 1-2 casi, la mani-piedi-bocca con il 50% di 3 o più casi e il 25% di 1-2 casi. Infine, la scarlattina, con il 30% dei rispondenti che ha indicato un’incidenza di 1-2 casi e il 13% di 3 o più casi. Nonostante l’emergenza sia superata, il Covid-19, pur in calo, risulta ancora presente nell’anno scolastico 2023-2024 tra le malattie infettive. Il 27% delle imprese che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato la presenza di 1-2 casi, mentre il 7% ne ha riscontrati in corso d’anno più di tre casi.

Seppure con un’incidenza inferiore, la frequenza di alcune malattie infettive può destare alcuni timori in considerazione di un decorso particolarmente delicato per la popolazione infantile. Sono in particolare la bronchiolite, che può evolvere in polmonite con conseguente ospedalizzazione, con il 3% delle imprese che ha dichiarato la presenza di tre o più casi dall’inizio dell’anno scolastico e il 7% con 1-2 casi; e lo streptococco, presente per il 2% con oltre tre casi e per il 6% con 1-2 casi. L’indagine Assonidi rivela anche una significativa presenza di ossiuriasi (infezione intestinale) con il 20% delle imprese che ha dichiarato di aver riscontrato 1-2 casi dall’inizio dell’anno.

Agenzia Nova