La Cisl di Brescia ha promosso un’indagine sulle politiche attive per il lavoro. Il questionario ha l’obiettivo di colmare il vuoto di informazioni e di dati, disegnando un quadro realistico della situazione nel nostro territorio. Un altro obiettivo dell’indagine è quello di influenzare positivamente il mercato del lavoro nel bresciano.

Proprio riguardo a questa iniziativa è intervenuto il segretario generale Cisl Brescia, Alberto Pluda, spiegando che si sia fatto “un lavoro interno con il nostro dipartimento di Brescia del mercato del lavoro, insieme alla Cisl lombarda. Abbiamo predisposto un questionario che distribuiremo a circa 600 soggetti del mondo del lavoro: dalle imprese alle associazioni delle imprese, ai consulenti (quindi agli ordini) ai CPI (Centri per l’impiego) e alle APL (Agenzie per il lavoro), quindi tutto il mondo del lavoro interessato”.

“Vogliamo capire, quindi recuperare una fotografia, a che punto è oggi il sistema delle politiche attive e il sistema della formazione inter professionale, perché noi abbiamo una grande preoccupazione: tutte le transizioni che avverranno nei prossimi cinque anni, nei prossimi anni, avranno di certo un impatto sul mondo del lavoro”, ha aggiunto Pluda.

“Brescia occupa circa 450 mila dipendenti e non c’è dubbio che alcuni settori saranno impatti da queste evoluzioni e da queste transizioni – ha continuato il segretario generale Cisl Brescia – Ecco noi vogliamo essere pronti, vogliamo essere preparati, e insieme alle energie positive della società e del mondo del lavoro vogliamo costruire dei percorsi di collaborazione, perché per noi è al centro”.

Infine, il segretario Pluda ha concluso spiegando come “questa è una ricerca che vogliamo fare proprio sul territorio bresciano per poter poi mettere in campo delle azioni partecipative, di collaborazione, proprio perché insieme dobbiamo trovare delle strategie , torno a dire, per la salvaguardia dell’occupazione e perché le persone possano ovviamente trovare degli sbocchi alternativi a quello che purtroppo il mondo del lavoro subirà per i cambiamenti”.