Un’intensa attività di propaganda sui social network sull’attività dell’Isis. Lo scambio di informazioni con un marocchino di 18 anni, l’intensa rete di messaggi via web con un jihadista americano. Sono questi i capi d’accusa che hanno portato un autotrasportatore palermitano ma residente a Brescia ad essere arrestato per istigazione a commettere reati di terrorismo. Si tratta di Giuseppe Frittitta fresco sposo di una ragazza marocchina e che da tempo si era convertito alla religione estremista facendosi chiamare Yusuf. Una vicenda che ripropone da vicino il tema della radicalizzazione nel territorio bresciano con piccole cellule dell’Isis inserite nel tessuto sociale provinciale volte alla propaganda di un messaggio di morte nei confronti di traditori e ribelli. Proprio con queste parole e in questi termini Ossama Gafhir, 18 enne marocchino è stato intercettato e poi arrestato dai Pm di Palermo quando al telefono si confidava e parlava con Giuseppe Frittitta. Il palermitano oltre a parlare con Gafhir aveva intrapreso una intensa attività di scambio di informazioni sull’Isis via web con una jihadista residente in America, ora ricercata. Ad attivare la procedura d’arresto e far partire l’inchiesta è stato il procuratore di Palermo Francesca Lo Voi, dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dal Pm Gery Ferrara.