
Valorizzare il ruolo dell’energia nucleare per accelerare il percorso di transizione ecologica; favorire la condivisione di competenze per l’utilizzo di questa fonte in settori strategici come la medicina e l’agricoltura; promuovere la cooperazione internazionale come strumento privilegiato per mettere a fattor comune conoscenze all’avanguardia e best practice. Questi gli obiettivi principali del Protocollo d’Intesa siglato oggi a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana e dal direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi. L’accordo, incentrato sull’uso pacifico (non militare) di questa fonte, rappresenta un ‘unicum’ in quanto è il primo memorandum siglato dall’agenzia a livello regionale.
“Questo accordo – ha dichiarato il presidente Attilio Fontana – conferma il ruolo da protagonista di Regione Lombardia nella promozione delle tecnologie più all’avanguardia a servizio dello sviluppo sostenibile.” Il presidente ha ribadito che il nucleare rappresenta “una strada percorribile per favorire la transizione ecologica” e ha sottolineato l’importanza di spiegare ai cittadini “quali sono le nuove tecnologie e opportunità che questa iniziativa ci offre”, in particolare i reattori di nuova generazione, “assolutamente sicuri”.
Il direttore dell’AIEA Rafael Mariano Grossi ha definito l’accordo “il primo nella storia dell’agenzia a livello regionale”, e ha parlato di una “collaborazione con l’Italia veramente positiva”, riconoscendo alla Lombardia “capacità scientifiche, culturali e tecnologiche” e la fiducia dell’Agenzia nel potenziale delle attività congiunte.
Il protocollo, valido per tre anni, prevede formazione, assistenza tecnica, scambio di buone pratiche, supporto alla partecipazione femminile nei percorsi scientifici e sviluppo di progetti in collaborazione con Paesi a basso e medio reddito. La firma è avvenuta a Palazzo Lombardia durante l’evento “Tecnologie nucleari e applicazioni per un futuro sostenibile”.

Nello specifico l’accordo prevede un quadro di cooperazione in diversi ambiti chiave, tra cui:
– scambio di conoscenze e buone pratiche sullo sviluppo delle infrastrutture per l’energia nucleare, compresi gli aspetti legati alla sicurezza e alla protezione;
– programmi di formazione, assistenza tecnica e sviluppo di competenze in ambito sicurezza e protezione nucleare;
– promozione della partecipazione a programmi internazionali come il Marie Sklodowska-Curie Fellowship Programme e il Lise Meitner Programme, a sostegno della carriera delle donne nel settore nucleare;
– collaborazioni nell’ambito dell’utilizzo di reattori di ricerca per applicazioni mediche, industriali e ambientali;
– iniziative congiunte nei settori della salute, della sicurezza alimentare, della gestione sostenibile delle risorse naturali e nella lotta alle malattie zoonotiche, anche attraverso i programmi di punta dell’Agenzia come ‘Rays of Hope, Atoms4Food e ZODIAC’;
– sviluppo di progetti internazionali, in particolare a beneficio dei Paesi a basso e medio reddito.

