La sinistra antagonista difende il sospettato per il rogo al campo di via Orzinuovi

La sinistra antagonista difende il sospettato indicato quale responsabile dell’incendio doloso al campo Nomadi di via Orzinuovi. Nel mirino degli inquirenti è finito un giovane che risiede nelle casette di via Gatti, le stesse prese di mira da un gruppo di ragazzi con il lancio di bombe carta. Secondo gli inquirenti a spingere il giovane ad appiccare il fuoco ad alcune auto parcheggiate nel campo sarebbe stato il rifiuto di ospitalità. A difendere il giovane è stato in prima persona Umberto Gobbi di Diritti per tutti e portavoce del campo. L’uomo, secondo Gobbi, non potrebbe essere stato poiché nato e cresciuto nel campo nel quale ancora dei parenti. Sempre secondo la difesa popolare il giovane avrebbe capito le ragioni per le quali non avrebbe potuto trasferirsi al suo interno ma soprattutto come mai, lo stesso, avrebbe messo a rischio l’incolumità dei familiari. Ad avvalorare questa ipotesi è emerso anche l’alibi con l’uomo presente all’interno della sua abitazione in via Gatti la sera del rogo. I responsabili dell’attacco incendiario in via Gatti. Intanto sul fronte delle indagini per le bombe carta alle casette, dopo il fermo e la confessione dei cinque maggiorenni, l’associazione valuta l’ipotesi di costituirsi parte civile