Sono numeri in preoccupante aumenti quelli evidenziati dall’Ats di Brescia sulle frontiere delle nuove dipendenze. Cellulare, alcool, droga e gioco d’azzardo rappresentano una piaga sociale radicata nel territorio bresciano e pronta ad esplodere nei prossimi anni. Per quanto concerne il secondo stando alle indicazioni dell’Osservatorio Territoriale sulle Dipendenze è emerso il dato indicativo di 429 persone seguite da enti preposti in tale materia con 7194 persone che, in un modo o nell’altro, hanno chiesto aiuto. A preoccupare maggiormente è l’età media accostata attorno ai 54 anni.

Dal 2016 al 2017 l’incremento accertato da Ats Brescia è stato del 10,12% anche se si ritiene che questo dato sia solo la punta di un iceberg dove molte persone faticano a confessare la propria patologia. L’interiorizzazione della patologia ludica si manifesta in quei giocatori che dall’oggi al domani si ritrovano in un tunnel fatto di problemi finanziari, irritabilità, perdita di lavoro. La menzogna verso amici e familiari diventa quasi una routine dalla quale è difficile staccarsi.

L’altra frontiera che l’Ats dovrà affrontare è quella della dipendenza dai dispositivi elettronici, come gli smartphone e tablet. Dati non c’è ne sono ma la rilevanza della presenza del cellulare nella vita di tutti i giorni, a partire dai giovanissimi, è un dato di fatto. Ben presto sarà la prossima grande piaga sociale da combattere. Infine c’è la dipendenza da alcool e droghe. I numeri parlano di 1317 alcoldipendenti ma non rappresentano il fenomeno reale ben più vasto così come l’uso di droghe con quelle leggere diffuse soprattutto tra i minori.