È di nuovo tempo di finali scudetto per l’An Brescia ed è ancora la volta di affrontare quel Recco che per ben nove volte nelle ultime dieci edizioni consecutive è riuscito a strappare ai leoni il trofeo nazionale più ambito. Una sfida eterna, ormai nella storia della pallanuoto italiana ed europea che però – gli albi d’oro purtroppo lo confermano – vede sempre i liguri partire con un piede avanti.

Non potrebbe essere altrimenti quando di fronte c’è la squadra più forte di tutti i tempi, capace anche solo nella scorsa stagione di soffiare lo scudetto a Brescia e chiudere un triplete con Champions e Coppa Italia. Trofeo nazionale che anche in questo 2023 Pro Recco è riuscita ad aggiudicarsi contro l’Ortigia che in semifinale aveva eliminato l’An.

In questo momento, alla piscina di Punta Sant’Anna sta andando in scena un pezzo della storia recente di questa disciplina. Un Davide contro Golia in cui è spesso il gigante ad avere la meglio, ma fortunatamente non sempre.

Come nel 2021 quando il tricolore è finito sulle calottine dei bresciani. Una fattispecie tutt’altro che impossibile. Non sono certo le motivazioni a mancare (sopra ce ne sono già un bel po’) a cui quest’anno non può non aggiungersi la voglia di capitan Presicutti di fare un’ultima grande impresa prima del ritiro.

Si sta giocando il primo tempo di una sfida che proseguirà con gara 2 e se fosse necessario con gara 3. Una maratone tutta da vivere, per tornare a festeggiare una Brescia sportiva che primeggia in Italia e in Europa.

Le voci della vigilia