Vivevano da segregate in casa, questo hanno detto 4 sorelle di origine pachistana. Lunedì pomeriggio, le giovani, si sono presentate al pronto soccorso della Poliambulanza di Brescia, al termine, con ogni probabilità, di una lite in famiglia.

Le ragazze, due di queste minorenni, hanno raccontato di vari maltrattamenti e lesioni subite in famiglia. Questi, sono i reati per cui sono stati denunciati il padre, la madre e il fratello maggiore delle quattro. La più grande, 25 anni, racconta che i famigliari avevano combinato il suo matrimonio, volevano farla sposare con un connazionale in Pakistan.

Dopo aver rifiutato, i famigliari avrebbero cercato di farle cambiare idea in tutti i modi, anche minacciandola di farle fare una brutta fine. Ogni ribellione o semplice protesta sarebbe stata repressa con la violenza fisica o verbale.

Il capofamiglia è un operaio, la madre casalinga, entrambi sono sui cinquanta anni. Una brutta situazione che le ragazze hanno detto di aver dovuto subire già da parecchio tempo, e che andava in contrasto con la loro voglia di vivere in spensieratezza come delle giovani ragazze.

Intanto, la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo che nelle scorse ore è passato dalle mani del sostituto procuratore, a uno dei magistrati del dipartimento soggetti deboli. Nei prossimi giorni, potrebbero esserci degli sviluppi sulla vicenda.