Ci siamo. Dopo il Green Pass per i cittadini, arriva il tempo di applicazione della legge che prevede la sospensione di medici, infermieri, personale sanitario che ha deciso di non vaccinarsi.
Le prime lettere sono state inviate lo scorso venerdì da ATS Brescia e sono già arrivate ai destinatari. E le sospensioni dal lavoro scatteranno già nelle prossime ore.

Questa, quindi, sarà la settimana decisiva, l’ultima per medici, infermieri, sanitari in servizio, per evitare la sospensione a stipendio zero. E lo potranno fare solamente vaccinandosi.

Sono professionisti in servizio in tutti gli ospedali cittadini, Spedali Civili di Brescia, Fondazione Poliambulanza, ospedali del Gruppo San Donato, vale a dire Città di Brescia, Clinica S. Anna e Clinica S. Rocco ad Ome e strutture sanitarie.

I numeri esatti dei professionisti sanitari che non si sono vaccinati non sono stati comunicati da ATS Brescia ma gli infermieri a rischio sospensione, ad oggi, sarebbero complessivamente, su tutto il territorio provinciale, una 80ina.

Gli iscritti all’ordine delle professioni sanitarie TSRM e PSTRP non vaccinati vengono definiti “un numero considerevole”. Al momento non è stato reso pubblico ma si parla di qualche decina di professionisti.
Oggi pomeriggio è stato convocato un Consiglio Direttivo dell’Ordine che dovrà “prendere atto della lettera inviata da ATS e sospendere gli iscritti non vaccinati con effetto immediato.

I Numeri sono in continua evoluzione e, allo stato attuale, da prendere con le pinze.

La sospensione rimarrà in atto fino alla vaccinazione o al 31.12.2021, attuale data fissata dalla legge.

I rispettivi ordini professionali , medici, infermieri, professioni sanitarie, avranno qualche giorno di tempo, si parla di una settimana al massimo, per incontrare i destinatari della lettera, verificare che effettivamente non si siano sottoposti, ad oggi, alla vaccinazione e notificargli, la “sospensione dall’ordine di appartenenza” e, quindi, di fatto, l’impossibilità di esercitare la professione.
Informazione che dovrà essere immediatamente comunicata ai “datori di lavoro” i quali non avranno altra scelta che sospendere, a loro volta, il lavoratore con effetto immediato.

Questa sarà, quindi, di fatto, la settimana dell’ultimatum vaccinale e solo tra giovedì e venerdì si potrà fare chiarezza sui numeri e capire chi ha deciso di proseguire sulla propria linea di pensiero andando incontro alla ormai sicura sospensione dal lavoro e dallo stipendio e chi, in queste ultime ore, deciderà di vaccinarsi e continuare così il proprio lavoro.