La lista dei siti più pericolosi in tema di radioattività prodotta dal Corriere della Sera sul territorio bresciano ha inevitabilmente lasciato il segno. Il Prefetto di Brescia, Attilio Visconti, ha presentato un progetto in ordine ai profili ambientali derivanti dalla presenza di alcuni siti a destare particolare preoccupazione. La lente d’ingrandimento è stata posta sulla Raffineria Metalli Capra Spa di Castel Mella, azienda inattiva dedita fino a poco fa alla produzione di articoli in metallo attraverso la fusione di scarti ferrosi. Alta la preoccupazione della discarica di Monte Netto di Capriano del Colle oltre ad alcuni siti industriali di Bagnolo Mella e Montirone. Qui sono stocati scarti o polveri, in particolare Cesio 137. A Capriano fino agli anni 80′ tonnellate di rifiuti avevano portato ad indagini approfondite per la messa in sicurezza del sito. Proprio la Prefettura, in passato, aveva posto l’accento sulle problematiche inerenti alla Metalli Capra Srl con un progetto da 5 milioni di euro. Ad oggi la questione rimane aperta con la Prefettura a chiedere al Ministro dell’Ambiente di attingere al fondo istituito con la Legge Finanziaria del 2018.