Prima di lasciare Chicago e raggiungere Indianapolis, tappa finale della missione negli Usa guidata dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti sul territorio, il governatore, insieme al sottosegretario con delega alle Relazioni internazionali, ha fatto un primo bilancio dei risultati ottenuti finora nel corso dei vari incontri in agenda.

“Regione Lombardia – ha sottolineato – sta registrando, come dimostrano le ultime rilevazioni, risultati sempre migliori, sia per quanto riguarda il PIL sia per quanto riguarda l’attrattività di capitali esteri sia per quanto riguarda la produttività. Abbiamo voluto presentare queste peculiarità positive del territorio al mondo economico americano e devo dire che, negli incontri svolti finora, abbiamo riscontrato una grande dimostrazione di interesse, una grande capacità di ascolto, ma soprattutto la volontà di entrare in contatto sempre di più con il mondo lombardo”.

“Al punto tale che – ha continuato – stiamo trattando con una multinazionale statunitense per un investimento da circa 4 miliardi”.

Il governatore ha preferito non rendere noto al momento il nome dell’azienda, ma ha comunque sottolineato che l’operazione dovrebbe concludersi in tempi brevi, “più probabilmente dopo le elezioni europee”.

“La Lombardia – ha confermato il sottosegretario della Regione – ha un fortissimo appeal in ogni parte del mondo e anche negli Stati Uniti stiamo riscontrando o stesso successo. La nostra regione, infatti, appare agli occhi degli americani come un territorio estremamente interessante e ricco di potenzialità per realizzare iniziative nuove e innovative”.

Dai dati presentati dal presidente di Regione Lombardia al think tank conservatore ‘Americans for Tax Reform’ emerge infatti un primato europeo in termini di crescita del PIL (+5,5% nel periodo 2021-2023), con oltre 440 miliardi nel 2023, pari al 23% del pil nazionale. “Numeri – ha chiosato il sottosegretario – che testimoniano l’eccellenza del tessuto economico lombardo e rappresentano un perno su cui far leva per migliorare ulteriormente”.

“Non vogliamo adagiarci sugli allori – ha precisato il Governatore – nell’ottica di una sempre maggiore attrattività del territorio. Il nostro massimo impegno è concentrato sulla riduzione della burocrazia, che resta il maggiore ostacolo per chi vuole investire, e sulla promozione di una ancor più stretta collaborazione pubblico-privato”.

“Quello degli Usa – ha aggiunto – è un mercato privilegiato e in crescita, con circa 20 miliardi l’anno di interscambio e una bilancia commerciale positiva”.

Il governatore e il sottosegretario della Lombardia si sono poi soffermati sul tema automotive, focus dell’ultima tappa della missione a Indianapolis, durante la quale, in occasione della ‘500 miglia’, è prevista la partecipazione della delegazione a un forum mondiale e la visita a una serie di imprese che rappresentano l’eccellenza italiana nel settore, come l’emiliana Dallara e la lombarda Officine Meccaniche Rezzatesi (Omr).

“Vogliamo discutere alternative all’elettrico – hanno detto – una scelta che ci sembra ideologica e insostenibile. Per questo abbiamo parlato anche con Marco Margheri, chairman Eni Usa, una societa’ all’avanguardia nei biocarburanti”.