Un paio di occhiali da vista trovati nell’auto. Nuovi elementi sull’inchiesta condotta della Procura di Brescia sulla morte di Jessica Mantovani, la donna trovata senza vita tra le grate della centrale idroelettrica di Prevalle, in Valsabbia, lo scorso 13 giugno.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, nella Fiat Panda, auto di Marco Zacca, il 23enne indagato insieme al 50enne Giancarlo Bresciani per la morte della donna, sono stati trovati un paio di occhiali da vista.

Quest’ultimi, sono simili a quelli che Jessica portava negli ultimi giorni prima di perdere la vita. Un’altra traccia a carico dei due indagati e accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Gli occhiali sono stati acquisiti dagli inquirenti e ora saranno confrontati con l’esito di una visita oculistica che la donna aveva compiuto.

Intanto, anche nei laboratori del Ris di Parma si stanno controllando le tracce di sangue trovate a bordo della stessa Fiat Panda. Al momento la procura lavora sul fatto che Giancarlo Bresciani aveva trascorso la notte precedente con la donna, consumando anche cocaina.

Quando il corpo è stato ritrovato a Prevalle, c’erano segni di lividi, confermati anche dall’autopsia insieme al fatto che la donna non fosse morta annegata. Le indagini vanno avanti per capire se i due indagati abbiano fatto del male a Jessica Mantovani per poi abbandonare il corpo e per quale motivo.