“Dalla città alle valli, tutti ci cercano. E molti arrivano, oltre a quelli che sono già arrivati: e tutti da Fratelli d’Italia”. È un Gianpaolo Natali più che soddisfatto quello che traccia il bilancio di questi primi mesi di vita di Movimento Indipendenza a Brescia e del suo lavoro da segretario provinciale del partito di Gianni Alemanno.

“Dieci consiglieri comunali e sei presidenti di circolo di Fratelli d’Italia hanno già scelto il nostro partito – aggiunge Natali -, segno che stiamo andando nella giusta direzione e stiamo dando quella visione di destra che l’attuale destra al Governo non dà più”.

LE NEW ENTRY IN MOVIMENTO INDIPENDENZA

Movimento Indipendenza a Brescia annuncia quindi l’adesione, in Val Camonica di Fabrizio Bettineschi consigliere comunale nel comune di Ossimo ed ex presidente del circolo di Fratelli d’Italia dell’omonimo comune, Marco Botticchio, consigliere comunale del Comune di Ossimo e già presidente del circolo di Fratelli d’Italia nel comune di Piancogno e Matteo Bertasi , in Val Sabbia, consigliere comunale nel comune di Lavenone ed ex membro del circolo di Gavardo.

“È chiaro ormai – aggiunge Natali – che noi siamo più attrattivi di fronte alla delusione che molti stanno registrando a livello nazionale per le promesse non mantenute da Giorgia Meloni, che si prospettava come la leader di un vero cambiamento per l’Italia, e a livello locale per quella che viene definitiva una disorganizzazione accompagnata dalla costante mancanza di risposte, oltre alle troppe correnti con la frammentazione interna del partito”.

“Vogliamo ripartire da qui, dalla base, – ripete Gianpaolo Natali – rimboccandoci le maniche, lavorando a stretto contatto con le persone .
Non vogliamo fare continue ed inutili promesse, i cittadini sono stanchi e disillusi. Vogliamo essere il più possibile realistici e pragmatici, affinché la gente torni a credere nei valori della politica e nelle persone vere che si mettono al servizio della comunità gratuitamente e non per avere per forza un torna conto. Possiamo invertire la rotta dell’astensionismo parlando chiaro e facendo anche quelle cose che risultano contro il sistema preconfezionato in cui vogliono farci vivere .