Nel 2024 si sono registrati 2.949 incidenti stradali in provincia di Brescia, con un incremento del 2,4% rispetto ai 2.879 del 2023. Le vittime sono state 56, tre in meno rispetto all’anno precedente, mentre il numero dei feriti si è attestato a 4.064. I dati arrivano dal report annuale dell’Automobile Club Brescia, elaborato su base Aci-Istat, e restituiscono un quadro complesso: da un lato l’aumento dei sinistri, dall’altro un leggero calo della mortalità.

Le strade e i mesi più pericolosi

La maggior parte delle vittime si è registrata lungo strade provinciali e statali (24), seguite dalle strade urbane (18). Sulle tratte autostradali si contano invece 14 decessi. I mesi più critici per la sinistrosità sono stati giugno, luglio e ottobre, periodo in cui si concentra una quota rilevante degli incidenti più gravi.

Quando avvengono gli incidenti

Gli incidenti si verificano più spesso nella fascia oraria 14–17, ma gli esiti più gravi si concentrano tra le 10 e le 13 e tra le 14 e le 17, con 14 vittime per ciascuna fascia. Anche i fine settimana si confermano particolarmente a rischio: sabato e domenica si registra il maggior numero di incidenti mortali.

Le cause principali

La velocità e la distrazione restano i due fattori che più spesso portano a conseguenze fatali:

  • Velocità eccessiva nel 30,43% dei casi mortali
  • Distrazione nel 28,26%

Seguono la mancata precedenza e le manovre azzardate. Si tratta di comportamenti che continuano a rappresentare, secondo l’Aci, il nodo centrale su cui intervenire per ridurre il numero delle vittime.

Veicoli e fasce più colpite

Le automobili restano i mezzi maggiormente coinvolti: 25 vittime e 2.232 feriti nel 2024. Seguono motocicli e ciclomotori con 17 vittime e 707 feriti. Da segnalare anche i 62 incidenti che hanno coinvolto monopattini elettrici, tutti con feriti ma senza decessi.

Le persone over 65 rappresentano la fascia d’età con il più alto numero di vittime. I giovani tra i 18 e i 29 anni risultano invece più spesso coinvolti nei sinistri notturni: quattro i decessi in questa fascia oraria.

Le dinamiche più gravi

Le modalità di incidente più pericolose restano le collisioni frontali-laterali e laterali e le fuoriuscite di strada, con 12 vittime ciascuna. Seguono le collisioni frontali, che hanno causato 11 decessi.

Bonomi: “La sicurezza resta una priorità assoluta”

“Il calo delle vittime rappresenta un segnale positivo, ma non basta – ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club Brescia Aldo Bonomi – La sicurezza stradale resta una priorità assoluta. E i dati dei primi mesi del 2025 mostrano già un aumento degli incidenti mortali. Serve un impegno condiviso per promuovere responsabilità e attenzione alla guida”.