A metà della stagione estiva ancora non si vedono le e-bike previste per il lago d’Iseo. Nel frattempo i turisti sono rimasti senza bici.

Sarebbero dovute arrivare ad inizio estate le 7 biciclette a pedalata assistita previste per ciascuno dei 16 comuni della Comunità Montana. Ma al momento non se n’è vista ancora nemmeno un ombra. E nel frattempo, sul lago d’Iseo scarseggiano anche le bici del servizio di bike-sharing attivo ormai da anni.

Erano state rimosse a causa dell’usura, e avrebbero dovuto essere sostituite dalle nuove biciclette elettriche, che però tardano ad arrivare. Nel frattempo però siamo già arrivati nel pieno della stagioni, e molti dei turisti amanti della mobilità dolce sono rimasti a bocca asciutta. “Forse siamo andati un po’ lunghi con il bando per l’assegnazione della gestione delle nuove bici elettriche – ammette Paola Pezzotti, sindaco di Sulzano e presidente della Comunità montana del Sebino bresciano – ma è stato dovuto al fatto che vi erano inclusi ben 16 comuni”.

E’ vero anche però che si sarebbe potuta fare comunque la manutenzione delle vecchie biciclette, almeno in previsione di questo inizio stagione, piuttosto che lasciare le rastrelliere vuote. La Comunità invece, visto l’investimento previsto per le e-bike, ha preferito non riassegnare per quest’anno il bando per la manutenzione delle biciclette.

La Presidente si è giustificata dicendo che comunque, i turisti possono comunque usufruire dei numerosi servizi di biciclette a noleggio offerti dai privati. Il servizio di bike-sharing effettuato dalla comunità montana infetti non era gratuito. Chi faceva uso delle biciclette infatti si recava nei bar o nei negozi locati accanto alle rastrelliere e pagava a loro la quota per l’utilizzo.