Una azione deliberata, un gesto che ha lasciato tutti sgomenti. E’ quello perpetrato dal fratello maggiore di Hina Saleem, la ragazza ventenne ammazzata dal padre perchè troppo occidentale nei suoi modi e stili di vita. Un omicidio a portare in carcere con una pena di 30 anni per Mohammed Saleem, il padre di Hina, 17 anni per i due cognati, e di 2 anni per lo zio. Una condanna a morte anche postuma considerato il gesto del fratello di 26 anni, Suleman il quale ha tolto dalla lapide la fotografia della ragazza poiché vestita con una canottiera rosa e quindi troppo “spogliata” per una foto di una lapide. “Non è rispettoso apparire così su una tomba” ha tuonato il fratello. Sulla lapide di Hina, donata da un benefattore alla famiglia, rimane la scritta “la tua famiglia”.