Misure restrittive anche a Pasquetta, didattica a distanza nelle zone rosse e nei territori con un alto numero di contagi, il tutto nell’ambito di una decisa accelerazione della campagna vaccinale, anche per fermare le varianti, a cominciare da quella inglese che ormai sta diventando predominante nel Paese. Nel corso di una conferenza stampa da palazzo Chigi, a cui però non ha partecipato il presidente Mario Draghi, in netta discontinuità con quanto avveniva con il precedente esecutivo, sono state illustrate le nuove misure di contenimento del virus inserite nel Dpcm che entrerà in vigore il prossimo 6 marzo e che accompagnerà gli italiani anche durante il periodo di Pasqua.

Su questo però il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha lasciato uno spiraglio sottolineando che il governo valuterà l’evoluzione della curva dei contagi e come adeguare le misure. Ma al momento le misure sono queste”. Anche perché, ha aggiunto, in base all’attuale crescita della curva dei contagi, “ci aspettiamo una maggiore presenza di regioni in rosso e arancione nelle prossime settimane”. Questo per colpa anche delle varianti, il cui timore ha costretto l’esecutivo ad una stretta sulla scuola. Aumentano infatti i contagi fra i giovani e quindi si è deciso che nelle zone rosse “le scuole di ogni ordine e grado saranno con didattica a distanza, così come nei territori dove l’incidenza dei contagi sarà superiore a 250 persone per 100 mila abitanti”. “Il tema della scuola – ha chiarito – è decisivo ma abbiamo preso le misure perché c’è un fatto nuovo: l’impatto delle varianti sulle generazioni più giovani”. “Continueremo ad analizzare i dati e valuteremo passo passo se ci sarà la necessità di aggiornare le misure”.

Intanto il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ha annunciato che per sostenere le famiglie, nel decreto Sostegno che il governo si appresta a varare nell’arco di una settimana, ” ci saranno risorse per 200 milioni di euro per i congedi parentali”. Quanto alla campagna vaccinale, il ministro Speranza ha assicurato “nelle prossime settimane il numero di dosi disponibili crescerà” e questo “ci consentirà di accelerare ancora questa campagna che resta una priorità assoluta”.