L’Aula della Camera ha approvato quasi all’unanimità il decreto sui Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026 di Milano e Cortina e sulle finali Atp (Association of tennis professionals) di Torino del 2021-2025.

Il provvedimento, che contiene anche il divieto di pubblicizzazione parassitaria, è stato approvato con 408 voti favorevoli, due contrari e due astenuti. Riguardo alle Olimpiadi, il testo provvede a istituire il Consiglio olimpico congiunto, l’organismo che dovrà vigilare sulla realizzazione dei Giochi. Previsto anche il riconoscimento del comitato organizzatore, costituito lo scorso 9 dicembre dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato italiano paralimpico, dalla Regione Lombardia, dalla Regione Veneto, dal Comune di Milano e da quello di Cortina.

Tra l’altro, poi, verrà costituita la società Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 spa che sarà la centrale di committenza e la stazione appaltante per realizzare le opere previste per l’evento. Previste anche le garanzie finanziarie statali per intraprendere i lavori necessari. Nel decreto è confluito anche il torneo finale (ex Masters) degli otto primi tennisti mondiali che per cinque anni si svolgerà a Torino.

Il governo si è impegnato a fornire le garanzie economiche per l’evento, circa 78 milioni spalmati su sei anni a partire dal 2024. Il testo contiene poi le norme contro la pubblicità parassitaria, ovvero il tentativo di associare un brand a un grande evento mediatico per beneficiare, con profitto economico e concorrenziale, della sua visibilità, senza esserne uno sponsor autorizzato nella legge olimpica.

Dopo le dichiarazioni di voto dei partiti, in Aula è intervenuto anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. L’organizzazione di queste due manifestazioni sportive, ha spiegato, hanno “un valore altamente simbolico nel processo di ripartenza del nostro Paese, della capacità di riconfermare la forza di organizzare eventi internazionali di così grande prestigio che potranno dare, a quelle regioni oggi particolarmente colpite dall’epidemia da Covid 19, una possibilità di confermarsi all’altezza di questa enorme sfida”. Secondo Spadafora, questo è “un primo provvedimento che ci consente di partire per realizzare questi due importanti appuntamenti ma, come è sempre stato anche in passato riguardo a altri eventi di carattere internazionale, chiaramente sarà necessario aggiornare e sottoporre a una verifica costante i provvedimenti nel corso dei prossimi anni, in base all’evoluzione delle esigenze che si manifesteranno”.

Al dibattito ha partecipato anche il deputato del Pd ed ex ministro dello Sport Luca Lotti, ritornato per la prima volta tra i banchi di Montecitorio dopo essere guarito dal coronavirus. “Questa legge olimpica ci dice che si può e si deve ripartire dallo sport come leva economica per il Paese e come ricchezza sociale – ha affermato -, e mette nelle mani del comitato organizzatore tutti gli strumenti per fare bene. L’Italia può e deve ospitare grandi eventi perché siamo un grande Paese con grandi ambizioni”. Per la Lega, invece, è intervenuto Giancarlo Giorgetti, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. “Stiamo vivendo un momento tragico per il Paese, viviamo un incubo da cui spero usciremo presto. A ciascuno di noi – ha concluso – è fatto obbligo di esercitare il nostro mandato cercando soluzioni condivise e responsabili”. © Agenzia Nova – Riproduzione riservata