Dopo un’inaspettata, almeno fino a poche settimane fa, fratellanza fra le nemiche sportive di sempre Brescia e Bergamo oggi unite nella lotta al coronavirus, un’altra battaglia si ferma per lasciare spazio alla lotta contro la pandemia. Apple e Google, i due colossi indiscussi dell’informatica e telefonia mondiale, stringono un accordo contro il coronavirus.

L’annuncio l’ha dato proprio la casa di Cupertino con un comunicato sul suo sito web: “Apple e Google hanno annunciato che lavoreranno insieme con l’obiettivo di rendere possibile l’utilizzo della tecnologia Bluetooth per aiutare governi e autorità sanitarie a contenere i contagi, nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy degli utenti”.

L’idea è quella di sfruttare l’immensa platea dei due colossi e la loro tecnologia unendo i dati dei dispositivi Ios e Android. Le due case, infatti, integreranno nei loro smartphone un sistema  di tracciamento bluetooth in grado di interfacciarsi fra i due sistemi operativi differenti. A maggio il primo passo con il rilascio dell’API per consentire l’interoperabilità fra i dispositivi e nei mesi successivi la piattaforma di contact tracing.

Apple fa sapere che tutto avverrà nel pieno rispetto della privacy degli utenti che dovranno dare un consenso. Nel caso in cui si risultasse positivi basterà quindi segnalarlo e la posizione verrà subito condivisa con le autorità sanitarie e con tutti coloro con cui si è stati in contatto nei giorni precedenti in modo da creare una mappa dell’eventuale contagio avvisando le persone a rischio.