Condannato a 16 anni, in primo grado. Questa è la sentenza emessa nei confronti di Fabrizio Pasini, accusato di aver ucciso l’amante Manuela Bailo nell’estate del 2018.
Dopo il delitto l’uomo aveva nascosto il corpo in una cascina abbandonata ed era andato in vacanza in Sardegna con la famiglia. L’assassino ha sempre proclamato la sua innocenza sostenendo che la donna sarebbe morta accidentalmente dopo una caduta dalle scale in seguito a un litigio.
Per Pasini il Pubblico Ministero aveva chiesto 30 anni di reclusione nell’udienza di fine gennaio, ma non è stata riconosciuta l’aggravante della premeditazione.
Oltre al periodo di reclusione Pasini è stato condannato a un risarcimento nei confronti della famiglia di Manuela e della Uil, sindacato per cui lavoravano entrambi.