Omicidio Serle: sul web infuria la polemica per la sentenza

Non si placano le polemiche in seno alla sentenza di primo grado che ha condannato a nove anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario Mirko Franzoni. Protetto dai famigliari e dagli amici, il 33enne accusato di aver ucciso il ladro in fuga dalla casa del fratello è tornato alla sua quotidianità in silenzio. In silenzio restano tutti gli altri protagonisti del processo: c’è un verdetto da rispettare. I commenti ad una vicenda divenuta di dibattito pubblico non si sono fatti attendere sulla rete. Pochi minuti dopo la lettura della sentenza mercoledì sera, si sono scatenata commenti di ogni genere. Tanti si sono scagliati contro il verdetto, ritenuto ingiusto e severo nei confronti del 33enne di Serle. In molti hanno esternato sui vari profili social la loro posizione. In molti quelli schierati apertamente nei confronti del giovane di Serle colpevole di essersi solamente difeso da un malvivente. Qualche altro al contrario ha tenuto fede al verdetto emesso dalla corte d’Assise sostenendo che, nonostante la malafede del ladro, nessuno deve avere la possibilità di togliere la vita ad un altra persona. Numerosissimi i commenti con tanto di creazioni di pagine a favore e contro la sentenza. Una vicenda, quella del delitto di Serle ad infiammare l’opinione pubblica e, come spesso accade al giorno d’oggi, ad agitare il popolo del web con tesi e contro tesi su cosa sia giusto o sbagliato fare.