Anche il territorio bresciano è stato coinvolto in una vasta operazione di polizia condotta dalla Polizia di Stato su scala nazionale, con attività operative concentrate in 24 province italiane, tra cui Ancona, Milano, Roma, Prato e appunto Brescia.

L’intervento, coordinato dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e definito ad “alto impatto”, ha avuto come obiettivo il contrasto ai reati riconducibili a gruppi delinquenziali composti da cittadini di origine cinese, attivi in ambiti quali sfruttamento della prostituzione, immigrazione clandestina, lavoro nero, traffico di stupefacenti e contraffazione.

A Brescia le attività sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura e dal Commissariato di Desenzano del Garda. I risultati sul nostro territorio:

  • 189 persone identificate,
  • un arresto per spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo d’armi,
  • due denunce per reati legati all’immigrazione,
  • 17 esercizi commerciali controllati,
  • una sanzione per lavoro nero.

Su disposizione del Questore Paolo Sartori, per le persone coinvolte sono già scattati i provvedimenti di revoca del permesso di soggiorno, con l’avvio delle procedure di espulsione.

A livello nazionale, l’operazione ha portato a 13 arresti, 31 denunce, quasi 2.000 persone identificate, 305 attività commerciali ispezionate e oltre 73.000 euro di sanzioni. Sequestrati anche 550 grammi di shaboo e 22.825 euro in contanti.

Secondo le indagini, i gruppi criminali sarebbero spesso legati da vincoli familiari, con modalità d’azione violente, faide interne, un uso sistematico delle armi e relazioni con altri sodalizi criminali operanti in Italia.

“Il costante monitoraggio e le operazioni mirate sul territorio bresciano – ha commentato il Questore Sartori – sono strumenti fondamentali per contrastare fenomeni che generano degrado, criminalità diffusa e conseguenze gravi per la sicurezza pubblica”.