La Polizia di Brescia ha messo la parola fine a un fiorente traffico di rifiuti grazie all’operazione denominata “Dirty waste”. Al centro delle indagini una ditta di Montichiari che, invece di trattare i rifiuti come avrebbe dovuto portandoli allo stato di “end of waste”, li rivendeva cambiando di fatto solo i documenti.

Ulteriore aggravante il fatto che all’interno dei rottami non trattati miscelava anche pericolosi terreni contaminati dal PCB.

Per smascherare l’illecito gli agenti della Polizia di Stato hanno avviato un complesso iter d’indagini con l’istallazione di telecamere nascoste sia all’interno che all’esterno del capannone incriminato. Sono state poi determinanti le le ispezioni e perquisizioni effettuate sia negli impianti lavorativi che nelle abitazioni delle persone coinvolte.