Dopo numerosi rinvii da domani scattano le multe per chi non accetta dai propri clienti pagamenti con carta di credito o bancomat attraverso il pos. Un passaggio annunciato che non ha mancato di far discutere, in particolare alcune categorie come i tabaccai.

Ovviamente l’obiettivo è sempre quello: ridurre quanto più possibile l’evasione fiscale attraverso transazioni tracciabili. Per questo motivo la misura è stata addirittura anticipata di sei mesi dal Governo.

Veniamo quindi alle sanzioni vere e proprie, in realtà cifre relativamente contenute. Infatti qualora si rifiuti il pagamento elettronico si riceverà una sanzione amministrativa di 30 euro, a cui però va aggiunto il 4% del valore della transazione rifiutata.

Una norma che colpisce un lungo elenco di categorie di esercenti e professionisti. Rimangono comunque diversi dubbi come il fatto che a denunciare debbano essere i clienti che si sono visti rifiutare la tessera, magari con una scusa vera o falsa che sia. Un po’ macchinoso chiamare la Guardia di Finanza per sporgere denuncia, magari perché non abbiamo potuto pagare con bancomat caffè e brioche a pochi minuti dall’ingresso al lavoro. Un’altra lacuna potrebbe essere la sola contemplazione del pos piuttosto che di un più generico “pagamento elettronico” attraverso cellulare o – solo per fare un esempio – Satispay.