“Ho appreso che sono stato azzerato. Ne prendo atto”. Tra lo stupore e l’amarezza parla, a Èlive, Paolo Fontana, ormai ex coordinatore cittadino di Forza Italia da qualche ora “commissariato” per decisione del Partito da Adriano Paroli.

“Nessuno da Forza Italia me l’ha comunicato, l’ho appreso dalla stampa – prosegue Fontana. Capisco il commissariamento del coordinamento provinciale dopo l’addio di Alessandro Mattinzoli ma il coordinamento cittadino perchè doveva essere commissariato?
Nessuno fino ad oggi mi ha mai contestato la linea politica, quindi la mia colpa sarebbe quella di aver richiesto un direttivo provinciale allargato a tutti gli amministratori locali? . Si ritiene sia lesa maestà discutere con chi lavora sul territorio di quanto sta accadendo? Questi sono metodi che vanno in direzione opposta alla mia idea di libertà ma anche di semplice democrazia” .

“Io credo – aggiunge Fontana – che ci sia in atto una sorta di epurazione, senza motivi politici, di tutti coloro che sono amici di Mariastella Gelmini”.

L’ex coordinatore cittadino qualche perplessità la esprime anche sulla scelta del Commissario, “avrei preferito che a ricoprire questo ruolo fosse uno dei nostri sindaci che sono più attivi e concreti sul territorio.

Fontana pensa anche alle liste dei candidati di Camera e Senato alle prossime elezioni del 25 settembre. “Sulla formulazione delle liste -dice- devono decidere gli amministratori locali. Ci sono tanti sindaci, uomini e donne, bravi che potrebbero essere ottimi rappresentanti a Roma sia come onorevoli che come senatori.”